Cass, 9747/2021
Il dipendente collocato in malattia per mtovi neurologici o a cui sia stato diagnosticato un disturbo di ansia e/o di depressione, potrebbe uscire da casa per distrarsi. Egli non tiene una condotta incompatibile con il suo stato di malattia e soprattutto non pregiudica la guarigione e il suo rientro al lavoro. Il licenziamento irrogato per violazione degli obblighi di diligenza, fedeltà e buona fede non è legittimo e il lavoratore deve essere reintegrato e risarcito.
Cass, 9747/2021
0 Commenti
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 15723 del 21 giugno 2013, ha condannato l’'INPS al trattamento di malattia negato al lavoratore sul presupposto dell'ingiustificatezza dell'assenza dal domicilio del lavoratore, non reperito in occasione della visita fiscale. Il lavoratore, però, presenta un certificato medico che, seppur generico, attesta la sua presenza dal medico curante presso il quale questi si era recato quando non era stato trovato al domicilio. La S.C. Accoglie il ricorso e condanna l'INPS alle spese dell'intero giudizio.
|
Archivio
Settembre 2024
A.D.O.D.S.Blog che tratta argomenti affini alle categorie degli associati. Categorie
Tutti
|