
cass._n._19963_del_30_08_2013.aassicurazione__rca.pdf |
Associazione di categoria senza scopo di lucro - Codice attività 949910 - Attività di organizzazioni per la Tutela dei Cittadini - C. F. 92127460902. |
Alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia (sentenza 1° dicembre 2011, Churchill Insurance/Wilkinson), la Sezione Terza ha affermato che, sulla base del principio solidaristico “vulneratus ante omnia reficiendus”, il proprietario trasportato ha diritto, nei confronti del suo assicuratore r.c.a., al risarcimento del danno alla persona causato dalla circolazione non illegale del mezzo, essendo irrilevante ogni vicenda normativa interna e nullo ogni patto che condizioni la copertura del trasportato all’identità del conducente (“clausola di guida esclusiva”). ![]()
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![]() (Cass. n. 3654 del 14/02/2013) L’articolo 1460, 2^ comma, c.c. si applica anche alla sospensione dell’assicurazione di cui all’art. 1901 c.c. La S.C afferma che il principio di cui all’art. 1460 del c.c. deve essere applicato anche alla sospensione dell’assicurazione prevista dall’art. 1901 c.c. Nella sostanza, in una polizza contro gli infortuni, in occasione di un sinistro stradale, non può rifiutare il pagamento a favore dell’assicurato assumendo che , al momento del sinistro, la garanzia era sospesa perché non era stato versato il premio annuale nel termine contrattualmente convenuto. Altro indirizzo giurisprudenziale della S.C., viene assunto nella sentenza n. 14535/2013, secondo cui, per ottenere il risarcimento dall’assicurazione basta presentare il solo preventivo di spesa per la riparazione del danno subito. ![]()
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