In tempi non sospetti presumevo che la situazione socio politica contemporanea ,condizionata dalla crisi economica dei mercati finanziari nazionali ed internazionali, avrebbe reso possibile l'aumento dei delitti più efferati , in un tracciato sintomatico individuabile nel tempo fra la fine del 2012 ed il 2013. Reputavo si sarebbe vissuto un possibile ritorno ad eventi ricollegabili agli attentati terroristici degli anni 70, con un incremento tipologico dei reati e della loro gravità. Chi ha personalmente avuto modo di conoscere il pensiero di chi scrive, sà che tale analisi non precludeva la possibilità di un ritorno alla riorganizzazione definita da alcuni “ anarco insurrezionalista”,parola oggi usata con una certa consuetudine per definire quelle frange organizzate che un tempo venivano semplicemente chiamate:“terroristiche” .L'ipotesi si respirava sempre più nell'aria a causa della complessa situazione politica. Si riteneva altresì che anche i reati da tempo abbandonati dalle associazioni criminali, come il “ sequestro di persona”, perché ritenuti rischiosi processualmente e sotto l’aspetto organizzativo , sarebbero potuti riprendere, specialmente in quelle aree ove tutt'oggi risentono più di altre della crisi del lavoro. L'attuale governo non ha fatto nulla per migliorare la situazione, anzi, ha solo pensato a non intaccare i forti capitali ed a non smontare l'asse politico delle Regioni e delle province , e,nella vecchia maniera, ha eletto nuovi commissari negli Istituti di vigilanza:”CONSOB” “ISVAP” “GARANTE PRIVICY” ETCC.. Ha aumentato le tasse ed anche i contributi unificati per ricorsi innanzi alla Giustizia Amministrativa, come se il diritto alla difesa non fosse già dispendioso per il cittadino. Insomma, tutto è stato fatto da questo Governo per plasmare l'attuale disperazione sociale. La decisione più assurda del governo, in un periodo così complesso,ove si presume possano sorgere reazioni non controllabili , è quella di annientare il ricambio generazionale delle forze di polizia, limitando il numero dei vincitori di un concorso pubblico di1886 Carabinieri ad un numero ristretto di sole 216 unità. Miliardi di sprechi in posizioni di comodo per i politici e loro decidono di ridurre l'ingresso di questi giovani già vincitori di concorso.
Nella trasmissione“TERRA” trasmessa da “canale 5” il 14 ottobre2012, un minatore Sardo del Sulcis ha detto “Per andare in televisione bisogna tagliarsi le vene – riferendosi ad un'azione dimostrativa di un altro operaio – ma questa volta le vene le taglieremo a loro”. Chi governa non ha mai ascoltato le lamentele dei cittadini e non ha capito le reali difficoltà delle famiglie , tanto meno credo abbia ascoltato questa minaccia, che altro non è che l'ennesimo grido di disperazione.
La trasmissione "Quinta colonna" nella puntata del 12.11.2012 su rete 4 incomincia ad affrontare il problema della sicurezza e mette in risalto il repentino aumento dei delitti. Si affronta altresì il mancato ricambio delle forze dell'ordine. Solo un presentimento?